lunedì 12 ottobre 2015

BUONA LA TERZA PER LA SERIE C

PROPATRIA - GSO Cerro Maggiore 66- 52


ProPatria: Turconi 2, De Fiori 19, Scarci 4, Bernasconi 4, Castiglioni 4, Rivolta 5, De Bernardi 8, Lualdi 4, Re Cecconi 3, Pogliana 5, Proverbio 5, Dos Santos 3.


Allenatori: Lioci e Barbini


La squadra guidata da un ottima De Fiori ( 7/11 da 2; 5/6 ai liberi) coadiuvata da De Bernardi e Scarci, nonostante un inizio non troppo brillante, 31 a 31 all'intervallo, si porta a casa la vittoria.


Prossimo appuntamento : Domenica 18/10 h 18 vs Legnano presso palestra via Santa Teresa.


Dicono di noi: cito Marco Colla, nostro tifoso e amante del Basket

"Partita di cartello, in una serata di ottobre ancora non sbocciato al pala Ferrini tra la nuova Pro Patria intrigante mix di esperienza e gioventù e le rivali storiche di Cerro.
Partita avvincente sulla carta e con vari spunti di interesse. Si inizia con l”esperienza” meno Cintia e le due squadre si affrontano alla pari, senza dar la sensazione di allungare o poter prendere, punto dopo punto il controllo dell'incontro. Pro che si basa su un buon collettivo, dove ciascheduna da un piccolo grande contributo. Parte piano all'ingresso in campo Cintia forse un po' indietro di condizione, finisce per litigare con il ferro, e viene poi penalizzata dagli arbitri. Le rivali stan ben accoccolate sulle spalle forti di Pedron sempre devastante in attacco, e gettano il cuore oltre l'ostacolo con Imma in serata stellare, a cui anche i tiri più difficili van spesso a canestro senza tema. Sempre sul filo dell'equilibrio, rintuzzati dei mini allunghi delle bustocche si arriva all'intervallo a spaccare il capello, 31 a 31, lasciando l'impressione e l'aspettativa di un secondo tempo avvincente e tutto da conquistare canestro dopo canestro.
Alla riapertura delle danze in realtà vi è la sensazione di un cambiamento che nasce dalla difesa, dalla zona non perfetta ma disturbante delle locali, che irretisce una Cerro in lieve calo atletico; e poi si sviluppa sia sulla capacità di correre il campo, sui secondi possessi, e un attacco più fluido.
La Dob svolge una enorme mole di lavoro impreziosita da canestri essenziali ma sempre chirurgici. La leli dopo un inizio difficile si sblocca pur sbagliando un facile appoggio. Barbara Pogliana è ovunque e mette molta pressione alle avversarie. Dos santos segna poco e vien frenata dagli arbitri: un passi su un giro dorsale a canestro grida vendetta. La sensazione è che può solo migliorare ed allora saran guai seri per le avversarie. Per adesso ancora diversi aspetti da migliorare, senza la miglior forma difficile esibire la miglior convinzione, ed essere “cattive” il giusto.
E la presidentissima ? Corre con le sue pupille e segna in fast break, si diverte e si vede. Le pupille tutte coinvolte, responsabilizzate mettono grande energia, grande speed, pressano, regalano qualche azione spettacolare, ma anche grande sostanza, e ognuna in generale gioca con intelligenza senza strafare, ma dando il proprio. dote rara tra i giovani.
La partita dicevamo si sfilaccia, il vantaggio consistente si paventa, Cerro pare accusare; e proprio su contropiede della Madda a 2,53 dalla fine del terzo quarto si arriva al più 15. da li in avanti partita con poche storie, sempre divertente, ma con la Pro padrona evidente della situation, il collettivo continua a differenziare la finalizzazione del gioco, e i vari reparti ad aiutarsi.
Indubbio le gambe forti e giovani e le energie straripanti delle under aiutano le “titolari” a tenere alta la frequenza del gioco. Lor d'altra parte danno sicurezza e malizia in cambio, e il mix pare logico ma anche scoppiettante nello stesso tempo.
Si giunge e così a 3,05 dalla fine quando una bomba di Isabel Rivolta positiva con 5 punti e un buon impatto fisico chiude definitivamente i giochi e dimostra la bontà delle rotazioni e del coinvolgimento a tutti i livelli di ogni singola giocatrice, tutte chi più chi meno importanti e “uniche”.
Pare profilarsi un bel campionato con traguardi importanti, ma per scaramanzia meglio volar bassi. Aspettiamo però Cintia alla sua miglior condizione, allora potrà deliziare il pubblico del Ferrini e porre un gran punto esclamativo su una squadra ben costruita e allenata. La cosa buona pare che anche quando potranno calare un poco le “maestre” le allieve” non potranno che esser migliorate e moltiplicare gli sforzi, giocare meglio e tenere la rotta, aiutandosi reciprocamente. Un altro traguardo a fine anno sarà anche quell'aver fatto giocare le giovani e vedere la loro crescita e il loro miglioramento, che inevitabilmente coinciderà con il miglioramento della squadra.
Most valuable woman: il pacchetto under bustocco che da un contributo sostanzioso alla vittoria e diverte divertendosi. Menzione in losing effort Elisa Pedron una e trina.
Arbitri 4 legnosi e irritanti, poco elastici
Best coach: l'allenatore di casa gioca il buon caro basket di una volta, deve ancora limare qualcosa spalle a canestro, ma stravince il confronto e non prende tecnico sui passi di “Cintia”.
Buon pubblico che si spera cresca vieppiù. Il progetto e il campo per il momento sembrano meritarlo abbondantemente.
L'autunno fuori fatica ancora a sbocciare ma nel palazzetto giovani virgulti si aprono al gioco e alla completezza, dando più segnali di fulgida primavera che di piovigginoso decorso autunnale, e l'estate pare continuare, beffarda ma benaugurante."





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